Perdita dell’animale d’affezione nel rogo causato da un prodotto difettoso, chi vincerà?
Avv. Nicola Todeschini Risarcimento per la perdita dell'animale d'affezione
La storia del cane morto nel rogo
La notizia del rogo fece il giro della città di Treviso rapidamente, i coniugi erano salvi, ma l’appartamento distrutto ed il povero Ghibli, uno splendido Golden Retriever, muore.
E’ un caso tipico di perdita dell’animale d’affezione.
Castorama, ora Leroy Merlin fa orecchie da mercante, non reagisce, nemmeno si scusa quando viene accertato in giudizio che la colpa del rogo è da attribuire ad un faretto difettoso, dai coniugi acquistato proprio in un loro punto vendita in provincia di Treviso.
La compagnia di assicurazione non paga nulla, anzi paga i danni che i vicini di casa dei coniugi hanno subito, e non quelli gravissimi che gli acquirenti del faretto hanno subito, a proposito di quanto il comportamento delle compagnie di assicurazione incida sull’inflazione del contenzioso ! (Vedi gli approfondimenti di Malassicurazione).
Inizia la causa, a breve il verdetto
Ora la palla passa al Tribunale di Treviso, che dovrà decidere se sia risarcibile un danno da perdita dell’animale d’affezione che la coscienza sociale sente come indiscusso, ma che certa pigra giurisprudenza ancora fa fatica ad assimilare.
Ma loro non moleranno, e noi con loro, perché la battaglia per l’affermazione del danno da perdita dell’animale d’affezione merita di essere combattuta sino in fondo.
Vi faremo sapere che cosa deciderà il Tribunale di Treviso, e nel frattempo ecco un saggio, a firma dell’Avv. Nicola Todeschini, che racconta proprio la vicenda ed anticipa gli argomenti che il Tribunale dovrà affrontare, appena pubblicato nella Rivista Persona e Danno.
Così anche tu potrai vedere, da vicino, con quali motivazioni portiamo avanti questa battaglia di civiltà.
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