Il Decreto appropriatezza e l’attacco all’autonomia del medico
Avv. Nicola Todeschini Responsabilità del medico dipendente
Nel video una lettura, forse contro corrente, delle tensioni che l’autonomia del medico è destinata ad affrontare oggi anche a causa del c.d. decreto appropriatezza.
Mi ripropongo di spiegare perché la battaglia, suggerite dalle compagnie di assicurazione, contro la responsabilità contrattuale del medico dipendente sia stata un boomerang che ha generato anche questa ennesima stortura.
Negare il contatto sociale e la configurazione del rapporto contrattuale anche con il medico dipendente significa negargli l’autonomia che lo distingue nettamente da un altro dipendente, significa negargli l’autonomia che oggi è sotto attacco anche nel decreto appropriatezza.
Peccato che ai medici nessuno spieghi che non è la medicina difensiva o il paziente deluso il vero nemico invece da individuare nella gestione scellerata delle strutture, nelle compagnie di assicurazione il cui unico fine, non dimentichiamolo, è pagare sempre di meno, non tutelare la figura del medico assicurato.
Le soluzioni si conseguono non tagliando le risorse, non diminuendo le chance di conseguire un risarcimento, non attaccando l’autonomia del medico per trasformarlo in un mero esecutore (il medico come un magazziniere, scrivo in un saggio pubblicato nella rivista Persona e Danno) delle direttive che l’azienda preveda per ragioni che attengono al contenimento dei costi, ma cercando gli sprechi nella gestione clientelare delle risorse, nella dirigenza politicizzata e priva di responsabilità, nel contegno spesso pretestuoso delle compagnie di assicurazione che sprecano denari per proprio difetto nella gestione dei casi.
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