La responsabilità medica secondo me: in libreria l’opera di Todeschini per Utet
Avv. Nicola Todeschini Malasanità
La responsabilità medica occupa ormai la maggior parte del mio tempo professionale.
Ho iniziato a studiarla in modo approfondito all’Università, ho chiesto ed ottenuto la tesi dal compianto Prof. Giovanni Gabrielli dell’Università di Trieste, e non l’ho mai abbandonata: anzi, ne ho fatto la mia ragione professionale continuando giornalmente a trattare casi, ormai da anni in tutta Italia ed a studiare per offrire agli interpreti una ricostruzione sistematica utile.
Durate qui mesi di lavoro ho conosciuto il Prof. Paolo Cendon e sono stato catturato dal suo desiderio di parlare dei diritti della persona facendone anche la mia personale missione.
Anche quando ne parlo ai convegni, durante le giornate di studio, non dimentico di essere un pratico che, come molti miei colleghi, cerca soluzioni appunto pratiche, ma non ad ogni costo, non a costo di risolvere un caso e non gli altri, non a costo di forzare le regole ma a condizione di rispondere ad un’esigenza di coerenza e tutela dei diritti della Persona.
Chi mi conosce sa quando tempo ho dedicato alla forme rimediali, in particolare modo quando ad essere violato è il diritto del paziente all’autodeterminazione consapevole, e credo che il risultato dei miei sforzi, unito a quello di tutti gli autori, che ringrazio e con i quali festeggio tale pubblicazione, e del Prof. Paolo Cendon, curatore della collana, che ha avuto fiducia nel mio lavoro, sia confezionato in quest’opera in modo soddisfacente ed innovativo.
Mi auguro che il lettore riconosca questo sforzo e il disegno, appunto di coerenza, che domina lo sfondo, perché altrimenti le nostre fatiche sarebbe state inutili.
Con orgoglio posso affermare, quale direttore dell’opera, ed autore di diversi contributi, che non sono assecondati fini diversi, trasversali, non esiste ossequio ai soliti poteri forti, non stringo l’occhiolino a nessuno se non al desiderio di raccontare la responsabilità medica, fuori dai denti, a chi vuole conoscere il nostro punto di vista dopo tanti anni di studio: non avrebbe per me avuto senso alcuno pensare ad un’opera teorica frutto di approcci accademici e lontana dalla pratica.
Troverete in quest’opera l’esperienza di centinaia di casi risolti, problematici, affrontati applicando proprio queste regole.
Apprezzerete la vicinanza, che ancora mi mette in soggezione, tra lo sviluppo delle mie tesi in materia di consenso informato e risarcimento del danno e le più avanzate sentenze della Corte di Cassazione che costituiscono un premio a percorsi di ricerca che vent’anni fa facevano sorridere i miei avversari, ma che oggi rendono vittoriosi giudizi di primo grado ma anche e soprattutto appelli che avrei perduto se mai mi fossi appassito su posizione consuetudinarie e stanche ma per certi versi domestiche, accoglienti, facili.
Gli schemi rotti allora hanno fruttato una nuovo modo di guardare al tema dell’informazione adombrando un concetto di “salute” non come assenza di malattia ma di tendenziale benessere psicofisico e sociale (come suggerisce l’O.M.S.). Ne consegue un ribaltamento, epocale, (che allora appellavo rivoluzione copernicana) del rapporto paternalistico, destinato a soccombere dinanzi alla necessità di rendere il paziente protagonista della cura.
Gli altri autori hanno accettato con profitto e coraggio la sfida, quella non della solita opera collettanea zeppa di contributi slegati tra loro ma della ricostruzione omogenea e moderna della responsabilità guidati dalla libertà d’opinione, dalla sforzo di aggiornamento ma anche dall’approccio critico; il risultato mi rende orgoglioso di una fatica che è stata, lo ammetto, importante e che condivido con loro.
La notizia della disponibilità dell’opera sin dal 26 aprile 2016 è stata anche cortesemente data dalla stampa, e tra gli altri ricordo, volentieri, un contributo affettuoso nei miei confronti di Emanuela Da Ros di Oggi Treviso, che ha colto il significato della mia fatica:
Chi desidera acquistare l’opera vi può provvedere direttamente da questo link: CLICCA QUI