Malasanità: la ricetta degli esperti su Italia Oggi
Avv. Nicola Todeschini Malasanità, Risarcimento per colpa medica lieve e grave
Italia Oggi interroga alcuni esperti in responsabilità medica nel panorama nazionale e, quale avvocato specializzato nella difesa dei pazienti, intervista l’Avv. Nicola Todeschini.
Il giornalista chiede all’Avv. Nicola Todeschini:
Sarebbe favorevole a una disciplina ad hoc su cartella clinica elettronica e consenso informato?
«A ogni piè sospinto se ne legge una di nuova», dice Todeschini: «prima la depenalizzazione, poi le richieste dei sindacati dei medici di scrivere una definizione di «colpa grave», come se gli artt. 1176 e 2236 cod. civ. non esistessero, ora la limitazione della responsabilità solo ai casi caratterizzati dalla colpa grave e nessuno si chiede se simili discriminazioni siano compatibili con la nostra Costituzione.
Sono richieste allarmanti, che dimostrano la confusione che regna, e l’ignoranza delle regole. Il diritto del paziente ad autodeterminarsi alla cura è scritto, dal 1948, nella nostra Carta costituzionale, è sufficiente avere voglia di leggerla con occhi coraggiosi e non miopi. Il vero rischio è rap- presentato dalla timidezza degli ermeneuti accomodati morbidamente sulle consuetudini».
Il pezzo, visibile integralmente in allegato, dimostra quanta confusione ancora regni soprattutto se si leggono le proposte di legge in materia di malasanità e responsabilità medica che giacciono in parlamento e che in altri contributi sono state affrontate.
Non si può discutere procedendo per “spallate”, come quelle che le compagnie di assicurazione vorrebbero dare al sistema o quelle contenute nelle proposte di legge per lo più irricevibili che sono state sin qui presentate in parlamento e che sono fondate su premesse partigiane ed inaccettabili.
Serve serietà, l’emergenza esiste e ne sono vittime sia i pazienti che i medici, ma questo ultimi, purtroppo, sono spesso messi contro i pazienti e gli avvocati che gli assistono come se questi ultimi fossero i loro veri nemici.
Ma i primi nemici dei sanitari sono molto più vicini a loro:
- l’ignoranza delle regole che disciplinano la responsabilità
- l’atteggiamento spesso dilatorio e poco professionale delle compagnie di assicurazione
- le proposte avanzate da alcune sigle sindacali senza tener conto della realtà del diritto
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