Pordenone: dimissioni imprudenti, bambino resta invalido.
Avv. Nicola Todeschini Responsabilità della struttura ospedaliera
Quanto volte le dimissioni imprudenti cagionano danni gravi ?
Le dimissioni imprudenti sono un’esempio, assai frequente, di violazione della diligenza nell’adempimento del contratto di cura e sono alla base di molti contenziosi per malasanità nel nostro paese.
Come saprai seguendo il nostro blog in tema di malasanità, l’imprudenza è uno dei vizi della diligenza, insieme a negligenza ed imperizia. L’imprudenza, che consiste nell’essere precipitosi, nel non valutare le conseguenze di un’azione o di una omissioni, insieme alla negligenza è un vizio non scusabile della diligenza.
L’imperizia, invece, che consiste nell’errore tecnico, può trovare parziale scusa quando la prestazione si di particolare difficoltà.
Nessuna scusa, invece, per imprudenza e negligenza (quest’ultima identificata nella sciatteria, grave inerzia, non curanza) che sono atteggiamenti dell’operatore che nulla hanno a che fare con la richiesta minima di diligenza che ciascun sanitario (ma lo stesso vale per gli altri professionisti) deve porre in essere.
E non dipende, soprattutto, dalla difficoltà del caso, ma appunto da un’atteggiamento errato, gravemente, tanto da non meritare perdono alcuno.
Nel caso di specie, ormai risolto in modo vittorioso, il bambino è stato dimesso in modo imprudente, nonostante avesse valori non corretti che avrebbero dovuto suggerire ai sanitari di trattenerlo per ulteriori approfondimenti.
Se i sanitari dell’Ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone avessero avuto un atteggiamento prudente, le dimissioni non sarebbero state la causa della mancata diagnosi e dei gravi danni che il bambino purtroppo ha sopportato e che sono stati integralmente risarciti grazie all’intervento dello Studio Legale dell’Avv. Nicola Todeschini.
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