Il manifesto di “basta sprechi” è immutato dalla sua fondazione e vale la pena conoscerlo per apprezzarne, come spero, la franca ispirazione:
“Basta sprechi – Movimento per la riduzione della spesa e dei privilegi” è un movimento politico apartitico nato da un’idea di Nicola Todeschini per nulla originale: ridurre gli sprechi di denaro pubblico, ed in particolare quelli che costituiscono evidenti privilegi della casta ed alimentano scopi clientelari; originale è invece la condizione, da lui posta, a fondamento del movimento: ottenuti gli obiettivi che verranno nel dettaglio condivisi, il movimento si scioglierà.
Lo scopo non è infatti quello di creare l’ennesima figurina politica, utile a strappare voti a destra e a sinistra al solo scopo di offrire visibilità a chi non ne ha, ma ottenere un obiettivo per raggiungere il quale tutte le forze debbono essere concentrate in un’unica direzione, senza distrazioni e nella ferma convinzione che esaurito l’obiettivo ciascuno tornerà a fare quello che faceva prima.
Chi aderisce a questo gruppo dichiara di condividere tali ideali ed il suo contributo verrà preso seriamente in considerazione.
Nel tempo ha subito ogni genere di lusinga: da quelle “carezzevoli” di chi ha cercato, senza soddisfazione, di strumentalizzarlo, a quelle subdole e pseudo mafiose di chi ha cercato di combatterlo temendo che facesse da apripista ad iniziative, anche locali, in grado di impensierire certa politica provinciale dedita all’accattonaggio di consenso ed alla conservazione, ad ogni costo, dei privilegi ottenuti.
Continua invece sulla propria strada, senza remore, nella speranza di contribuire, anche con il tuo aiuto, all’educazione della coscienza sociale, vera mancanza della classe elettorale.
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La tua opinione è importante, non dimenticarti di divulgarla per non aver un giorno il rimorso di aver taciuto.
Qual’è il lessico della politica odierna? Te ne sarai accorto come me: è un linguaggio violento, rissoso, inconcludente, tipico del peggior salotto televisivo, assai poco costruttivo. E quanto ai contenuti, piuttosto che alle forme, quali sono le parole chiave? “Populismo”, “antipolitica” anzitutto, pronunciate con spocchia a difesa dei privilegi della casta ad opera di chi ben sa che oramai sono svelate le mascalzonate che ci propinano con…
Mentre arrivano gli avvisi di garanzia per l’ennesima tragedia ci chiediamo come agire perché questo non succeda più, quali siano le responsabilità. Nell’intervista su radio Padova l’Avv. Nicola Todeschini, esperto in responsabilità civile, chiarisce il suo punto di vista mettendo il dito nella piaga del clientelismo, del malaffare, delle nomine di comodo nella pubblica amministrazione, della mancanza di responsabilità chiare che spesso inducono ad atteggiamenti…
Tante parole sono state impiegate, in questi giorni, per commentare i fatti tragici di Milano: spesso allusive, alcune volte parziali, ingiuste, altre convincenti, commoventi, e il mio post non vuole porsi in necessario contrasto con loro ma indurre a riflettere sui rimedi che inevitabilmente partono, prima di tutto, dalla nostra buona disponibilità. Mi riferisco, prima ancora di pretendere dallo Stato, sempre più inerte, menefreghista, iniquo,…
Caro Ministro della Salute, dopo il caso della morte di una bambina a Catania, l’ennesima per disorganizzazione vergognosa della Sanità in Italia dovresti dimetterti. Perdonami se ti do del tu, ma sei anche il mio Ministro, e proprio perché ho rispetto per la carica che rappresenti ti invito a dimetterti e ti spiego il perché. Non ho nulla a che fare con la tua politica, sia di destra…