Il lessico della politica e il cittadino cornuto
Avv. Nicola Todeschini Basta sprechi, Riparazione dei torti
Qual’è il lessico della politica odierna?
Te ne sarai accorto come me: è un linguaggio violento, rissoso, inconcludente, tipico del peggior salotto televisivo, assai poco costruttivo.
E quanto ai contenuti, piuttosto che alle forme, quali sono le parole chiave?
“Populismo”, “antipolitica” anzitutto, pronunciate con spocchia a difesa dei privilegi della casta ad opera di chi ben sa che oramai sono svelate le mascalzonate che ci propinano con evidente senso d’impunità.
Sapremo reagire, per una volta, utilizzando lo strumento del voto o ormai anche questo mezzo è spuntato?
Un mandato a tempo o la facoltà dell’elettore di revocare la delega?
Chi deve rappresentarci? Il tecnico, il colletto bianco, le canottiere unte di sugo?
Il vero problema è che abbiamo facoltà di dare fiducia, ma non di ritirarla!
Di questo, e di altro, e pure del sistema che vorrei, ho parlato nel corso dell’ultima puntata della rubrica, ascoltami e commenta, se ti fa piacere.
Ecco la puntata su RadioTop: